Docente
Elisabetta
Coraini
“Un attore deve imparare a usare le emozioni non come risultato finale, ma come strumento che crei passione nel superare il conflitto all’interno della sceneggiatura”
“Un attore deve imparare a usare le emozioni non come risultato finale, ma come strumento che crei passione nel superare il conflitto all’interno della sceneggiatura”
Elisabetta Coraini, nata a Milano, studia recitazione a Los Angeles con Ivana Chubbuck presso la Roy London Acting Studio e canto, sempre negli U.S.A, con Seth Riggs.
Ha dato vita a numerosi personaggi per il teatro, la televisione e il cinema.
A teatro partecipa, a Los Angeles, al Friday Night Show. In Italia è protagonista in “L’uomo che non poteva morire” di Dino Desiata, in “Il gesto sospeso” di Fabrizio Portalupi, in “Mirandolina canta” di Sauro Albisani , in “Le sue donne Signor Pirandello” di Fabrizio Portalupi e in “La strega Agnesi” di Mauro Ginestrone.
Nel contesto televisivo partecipa a numerose fiction: protagonista, nel ruolo di mamma di Giamburrasca, in “Lezioni di guai” di Sandro De Santis per Rai Fiction; protagonista di puntata in “Squadra mobile: scomparsi” di Claudio Bonivento, in “La dottoressa Giò” di Filippo De Luigi e in “Una donna per amico” di Rossella Izzo; interpreta Margherita, co-protagonista con Michele Placido, in “Uomo di rispetto” (regia di Damiano Damiani) e veste le parti di Saleena in “The age of Treason” di Kevin Connor con Bryan Brown per la CBS. Per svariati anni è protagonista nella fiction “CentoVetrine” su Canale 5 interpretando il ruolo di Laura Bettini.
Per il cinema interpreta il ruolo di un’aliena nel film “Creators: The Past” con Gerard Depardieu e Bruce Payne per la regia di Pierluigi Zaia. Interpreta il ruolo di Anna in “A_Mors” del regista emergente Mauro Cartapani; è co-protagonista in Fairway, una strada lunga un sogno” di Angelo Rizzo e protagonista nel mediometraggio horror-gotico in costume “La freccia di carne” per la regia di Fabrizio Portalupi; è Manuela nella rappresentazione live tratta dalla “Catena D’Oro” di Peter Russel, protagonista del video-poesia “Sradicherei l’albero intero” sui versi di Serena Maffia e protagonista del video-poesia “Femina Fera”, sui versi di Giuseppina Amodei, per la regia di Fabrizio Portalupi.
Appassionata di musica, canta per la Lino Patruno Jazz Band nel cd “Amapola” e in numerose esibizioni live. Nel 2014 fonda il gruppo musicale dei Loud Out Underground con il quale si esibisce live su un repertorio di brani di Lou Reed in chiave rivisitata e dal quale viene realizzato un disco dal titolo “L.O.U.”
Nel 2016 fonda un altro gruppo musicale col nome di Elisabetta Coraini & Kumalé, col quale crea un repertorio di brani anni ’80 in chiave in parte reinterpretata che porterà nel 2017 alla creazione di un disco che prende il nome del gruppo.
Il lavoro di Elisabetta Coraini parte dal fatto che nella vita quotidiana di tutti sia sempre più diffusa un’atrofia sensoriale, emotiva e dell’immaginazione. Risulta quindi essenziale – per chi pratica l’attività attoriale – riappropriarsi della propria dimensione naturale.
Il percorso si compone di diverse fasi:
1 – Acquisire maggiore consapevolezza del sé e della propria sensorialità;
2 – Risvegliare l’aspetto introspettivo in associazione con il personaggio.