Skip to main content

Docente

Giancarlo
Scarchilli

“Tutti recitano tranne che alcuni bravi attori.”

Contattaci Ora!

Biografia

Giancarlo Scarchilli è un regista e sceneggiatore romano. Ha vissuto a Londra dal 1974 al 1976. In quei tre anni intensifica la scrittura di racconti e poesie. Rientrato in Italia, diventa il collaboratore più stretto di Sergio Citti e Vittorio Gassman

In qualità di collaboratore alla regia e/o alla sceneggiatura prende parte a “Due pezzi di pane (1978)”, “Minestrone (1980)”, “Di padre in figlio (1978/82)”, “Sogni e bisogni (1984/85)” e “Gassman Story (1985/86)”. Ha contribuito, come autore, alla prima parte dello spettacolo teatrale “Fa male il teatro” (regista e interprete Vittorio Gassman) insieme a Alberto Bevilacqua, Vincenzo Cerami, Roberto Lerici, Ettore Scola, Lina Wertmuller, Bernardino Zapponi, Cesare Zavattini. Nello stesso periodo realizza, da regista, documentari e pubblicità per Chiquita, Michael Jackson, BNL, David Zard, ecc. Realizza anche le riprese dei seminari svolti nella Bottega Teatrale di Firenze da Vittorio Gassman, Anthony Quinn, Ettore Scola, ecc. Negli anni Novanta affianca all’attività di sceneggiatore quella di regista cinematografico

Scarica la Biografia

Programma Didattico

Programma Didattico

Nel corso verrà affrontata l’analisi del testo, cercando di comprendere l’argomento trattato nella sceneggiatura o nel monologo evidenziando i punti drammaturgicamente più importanti del testo trattato ed Individuando la parola (o le parole) più significativa all’interno di una scena o di una battuta.

Durante le lezioni relative all’Analisi del testo saranno trattati i seguenti punti:

1 – USO DELLA PAUSA E VARIAZIONI DI TONO

  • Una buona interpretazione è fatta dal sapiente uso della pausa e delle variazioni di tono per evidenziare le parole più significative di un testo da rappresentare.
  • Non commettere l’errore di pensare di essere più convincenti ed efficaci puntando sul volume della voce. Il cinema lavora sulla forza dello sguardo e sull’autenticità dell’interprete. Prima che con la bocca, bisogna imparare a sorridere con gli occhi. 

2 – “COLORE EMOTIVO” DEL PERSONAGGIO

  • Le tre domande fondamentali da porsi, come interprete, prima di affrontare una scena sono “Chi siete?”, “Dove siete?”, “A chi vi rivolgete?”, Calarsi nello stato d’animo del personaggio e  ricordare che il cinema lavora sulla naturalezza e la verità. 
  • Non commettere mai l’errore di avere, sin dall’inizio della scena, lo stato d’animo che si dovrà avere alla fine della medesima. Spesso delle scene terminano in modo tragico… ma non lo sono all’inizio; non bisogna commettere l’errore di avere la tragedia nel volto e nei toni sin dall’inizio della scena. Seguire il naturale movimento emotivo che l’interprete ha durante lo sviluppo della scena.

Per gli incontri col docente-regista Giancarlo Scarchilli sono previste 4/6 lezioni al fine di poter affrontare tre principali steps di lavoro:

  • ANALISI DEL TESTO di poesie moderne e testi vari (lavoro individuale)
  • MONOLOGO (lavoro individuale per la messa a fuoco del colore emotivo del personaggio da interpretare)
  • SCENE DI FILM (lavoro a due o più personaggi)

Per gli incontri col docente-regista gli allievi dovranno imparare una poesia a memoria (da scegliere tra quelle selezionate dal docente-regista). Trattano argomenti atti a stimolare la sfera emozionale dell’allievo-attore per aiutarlo ad entrare in un personaggio (l’innamorato, l’eroe, il vigliacco, l’idealista, il cattivo, ecc.).

Gli allievi-attori dovranno portare con loro tutte le poesie inviate e munirsi di una matita, così da poter individuare le parole ‘chiave’ del testo e l’uso della pausa per evidenziarle. 

I monologhi saranno a libera scelta degli allievi-attori e sono finalizzati a far comprendere il rapporto tra il regista e l’attore sul set.

Le scene, tratte da film, saranno assegnate dal docente-regista in base alle caratteristiche degli allievi-attori.

Dopo il lavoro sull’analisi del testo, le variazioni di tono, l’uso della pausa e il ‘colore emotivo’ del personaggio da interpretare, far comprendere all’allievo-attore come ci si deve relazionare davanti alla macchina da presa e l’importanza dell’autenticità nel Cinema. Il primo piano ‘legge’ l’anima, bisogna imparare a ‘trovare’ l’energia giusta per il personaggio che si deve interpretare.

Contattaci Ora!

Scegli il corso che prediligi, ti ricontatteremo per informazioni o per la richiesta di ammissione.
Ti risponderemo al più presto

DICHIARO di aver preso visione della Privacy Policy.
ACCONSENTO al trattamento dei miei dati personali, per essere contattato via email, telefono, WhatsApp e/o Newsletter, aventi finalità di marketing o remarketing.