Docente
Max
Pisu
“Ogni giorno senza sorriso è un giorno perso” – Charlie Chaplin
“Ogni giorno senza sorriso è un giorno perso” – Charlie Chaplin
Max Pisu debutta in cabaret nel 1991, nel locale milanese La Corte dei Miracoli. Il suo percorso si divide poi tra: radio, cabaret, teatro, televisione di intrattenimento, sit-com, fiction e cinema…
Essere attore comico vuol dire essere nato clown, essere pagliaccio dentro.
Il comico vero è istinto, talento.
Il percorso che si andrà ad affrontare non potrà fornire una definizione assoluta ed esaustiva della Comicità e del ruolo del comico, sia per l’ampiezza del genere e delle possibilità legate al comico, sia perché non sempre le regole sottese al meccanismo della comicità danno un risultato sicuro: alla teoria occorre unire l’esperienza.
Come diceva spesso quel genio di Stan Laurel: “Vorrei dirvi che cosa è la comicità, ma non lo so”.
Una cosa però, si può dire: per l’uomo la comicità è una importantissima valvola emotiva, un positivo approccio alla vita. L’obiettivo di un comico è quello di divertire.
Durante il corso verranno analizzati i meccanismi e le dinamiche fondamentali della comicità, la costruzione del personaggio, della battuta e la stesura del testo comico.
Si lavorerà per capire come si può raggiungere il miglior risultato possibile sfruttando il talento, l’istinto e lo humour – che sono doti innate – insieme alla teoria e alla tecnica.
Nello specifico, si affronteranno i punti indicati di seguito:
Le dinamiche e i piccoli trucchi che servono ad un comico per raggiungere l’obiettivo: Far divertire, far ridere.
Essere attore comico vuol dire essere nato clown. Il comico è istinto, talento, lo sei nel respiro, sulla pelle.
Prima di salire sul palco dobbiamo togliere i pensieri negativi, le vocine che ti dicono “Non so se farà ridere”.
Il rapporto tra il comico, lo spettatore, il testo.
Sviluppare il pensiero umoristico osservando il mondo da un punto di vista obliquo, anomalo, differente.
La prospettiva e gli elementi necessari per costruire il personaggio comico e la differenza tra personaggio e monologhista.
“La regola del tre”,”L’aspettativa e la disattesa”, Il conflitto comico.
Trasportare una cosa o un personaggio in un ambiente estraneo.
La premessa comica e la “spaccatura” tra la realtà comica e la realtà vera.
Lo scopo del corso sarà quello di approfondire la conoscenza di ognuno sui meccanismi della risata e di integrare il proprio percorso di ricerca.