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Grazia Di Michele, docente di “Interpretazione Artistica” in Accademia Artisti Canto e Discipline Musicali, sarà ospite il 5 marzo di Casa Sanremo per raccontare il suo nuovo singolo, Madre Terra.

Da anni Grazia Di Michele si dedica all’attività didattica, cominciata all’Università della Musica di Roma e continuata come insegnante e direttrice di Corso presso il Conservatorio A. Casella dell’Aquila e il Conservatorio Tchaikovsky di Nocera Terinese. E’ nota, inoltre, la sua partecipazione alla scuola televisiva di Amici, in cui ha insegnato canto per 14 anni.

Per Grazia Di Michele, docente di Interpretazione Artistica nella nosta Accademia, oltre a una indispensabile acquisizione della tecnica vocale, diventa importante sviluppare le doti interpretative lavorando sulle proprie emozioni.

“Non è l’estensione vocale che fa grande un cantante o un’artista. Ci sono grandissimi artisti con un’estensione vocale minima. Lo studio oltre che della tecnica vocale, sull’interpretazione, consente di sviluppare e accrescere uno stile ‘personale’. L’analisi del testo di una canzone, può diventare il pretesto per esplorare la eventuale risonanza sulle corde della nostra anima, affinché la voce, il suo strumento, possa raccontarla”.

Ed è quello che ha cercato di fare con il suo nuovo brano. Madre Terra non è una canzone, ma un inno di profonda spiritualità, un atto d’amore per la vita, una preghiera senza tempo per la Terra, che genera e accompagna ogni essere vivente in un eterno ciclo. Con Madre Terra Grazia Di Michele canta la sua personale Ave Maria:

“Spesso dimentichiamo il rapporto filiale con la Terra, ma nella nostra esistenza, – afferma la cantautrice – non possiamo prescindere dal legame simbiotico tra tutti gli esseri viventi e con il pianeta stesso, che fornisce ogni microelemento nutritivo, elementi che diventano sangue, molecole, emozioni, pensieri, sentimenti”.

Il brano dell’insegnante Grazia Di Michele, Madre Terra, è disponibile su Youtube, in cui è accompagnato anche da un videoclip, su Spotify e nelle altre piattafome digitali, nelle playlist titolate Pachamama e nella playlist Mantra For Meditation.

 

Grazia Di Michele non definisce Madre Terra un brano ma una lettera d’amore dalla quale nasce la rivoluzione che tutti noi possiamo fare:

“Non siamo più Sapiens, abbiamo una coscienza e possiamo fare qualcosa qui e ora. Ho iniziato a parlare di polmoni della Terra vent’anni fa in una canzone, e continuerò a farlo. Io ci credo in una rivoluzione spirituale, e lo canto, dovunque posso, dovunque mi chiamino a farlo. Spero di poterlo fare nelle scuole, appena sarà possibile”.

Non è la prima volta che Grazia Di Michele canta la Terra, ma è la prima volta che lo fa con una forma musicale nuova, lontana dagli standard a cui ci ha abituato l’industria musicale, e soprattutto racconta di aver avuto una nuova ispirazione. Questa “lettera d’amore” Grazia Di Michele ha voluto scriverla dopo aver letto un libro che le ha mandato un amico, “Lettera d’amore alla madre terra”, di Thich Nhath Hanh, un monaco buddista vietnamita nonchè un leader spirituale, attivista per la pace, che ha scritto centinaia di libri e che nel 1967 fu candidato al Nobel per la pace da Martin Luther King.

“Da tempo ho cominciato un percorso introspettivo che mi ha portato a frequentare gli insegnamenti di San Francesco e l’opera di ThíchNhất Hạ, monaco buddista e poeta raffinato. Mi aveva molto colpito una raccolta intitolata,‘Quando bevi il tè, stai bevendo nuvole’. Quest’estate poi, con un amico, che è anche uno dei miei più stretti collaboratori, abbiamo cominciato una serie di riflessioni partendo dalla lettura comune di ‘Lettera d’amore alla Madre Terra’, un’opera semplice e essenziale. E io, che sono culturalmente legata al cattolicesimo, ho pensato che forse, la figura di Maria può essere letta anche in chiave metaforica: lei piena di grazia, lei benedetta, lei madre di Dio, è il simbolo stesso della vita, come la Terra, da cui tutto parte e a cui tutto ritorna”.

Il brano, arrangiato a New York da Phil De Laura e dalla durata insolita di 8:08 minuti, è accompagnato da una copertina di grande impatto, disegnata in Amazzonia dall’artista visionario italo-colombiano Francesco Pariset. Inoltre, Madre Terra sostiene le iniziative di Greenpeace Italia.

Giuseppe Calabrese per Accademia Artisti