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Cristina Proserpio è una  Casting Director per il Cinema e  per la Pubblicità. Nella sua importante carriera ha curato i casting di diversi film italiani, di spot e campagne pubblicitarie sia italiane che straniere. Ad Accademia Artisti ha tenuto un workshop sui provini insieme ai nostri allievi e ci ha raccontato come è stata questa esperienza.

Come è stata strutturata questa masterclass?

“La Masterclass nasce come proposta ed esigenza che Accademia Artisti ha voluto organizzare: è stata strutturata con una selezione. Ci sono state candidature che sono arrivate attraverso self tape e c’è stata un importante selezione per arrivare alla partecipazione di 20 ragazzi che avevano già concluso il loro anno in Accademia Artisti. Li ho trovati motivati e formati. La cosa che mi ha colpito era la grande motivazione dei ragazzi e un grande interesse nei confronti di questa professione che è fondamentale per procedere in questo campo. Queste due giornate sono state strutturate all’inizio con una presentazione d’ingresso al lavoro con tutte le informazioni, anche tecniche. Questa masterclass cerca di fare da ponte e da accompagnamento dal momento della didattica al momento del lavoro. Successivamente abbiamo simulato il momento del provino: tutti avevano una scena da portare e davanti la telecamera abbiamo lavorato partendo dalla loro idea del personaggio per poi modificarlo insieme. Sono contenta del lavoro fatto perché ho trovato i ragazzi molto attenti e desiderosi di imparare”.

Ha trovato determinati gli allievi di Accademia Artisti che hanno partecipato a questo workshop?

“Assolutamente, li ho trovati determinati, curiosi, attenti, disponibili ad ascoltare e lasciarsi direzionare. Mi sono sembrati in questo senso molto preparati. Il lavoro è complesso e non si smette mai di imparare. Per alcuni ci sono ancora diverse cose da mettere apposto ma altri li ho trovati pronti per andare a fare dei provini e lanciarsi in questo mondo. Questa possibilità che Accademia Artisti da ai ragazzi, ha valore e può essere utilizzata. Io spero di aver lasciato loro strumenti e qualcosa di tecnico”.

In che modo ha scelto le informazioni più importanti da trasmettere agli allievi in queste giornate?

“Mi sono avvalsa della mia professionalità e mi sono chiesta che cosa loro dovessero avere e cosa sarebbe funzionale anche rispetto al mio lavoro, quindi che cosa voglio che un professionista sappia senza spiegarglielo. Ho cercato di dare loro gli strumenti per renderli i più professionali possibili”.

Ritiene importante l’organizzazione di queste masterclass con la presenza di allievi formati?

“Per noi queste masterclass sono una risorsa e un modo di incontrare anche giovani attori e persone che vogliono fare questo mestiere. Io credo sia un modo anche di ricercare persone: ad esempio io sto seguendo attualmente un progetto, ho visto una ragazza qua dentro e le ho proposto di fare un provino perché la ritenevo idonea. Aveva delle caratteristiche idonee che cercavo proprio”.

Come si possono racchiudere in poche parole queste due giornate?

“Io sto bene quando ci sono i ragazzi: trovo sempre molto commovente vedere come sono in ascolto e come curano una cosa che vorrebbero fare. Questo per me è bello, importante e commovente. Spero che queste siano state per loro occasioni per capire cose. Ci vuole naturalmente tempo, pazienza. Se un sogno uno ce l’ha è anche giusto che provi ad inseguirlo. Se è questo quello che vuoi fare prima o poi troverai il tuo e riuscirai a declinare la professione in base alla tua esperienza personale”.

Giuseppe Calabrese e Jonathan Zacconi per Accademia Artisti