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Dalla Calabria al Cinema, il sogno di un ragazzo del Sud

Mario Talotta presenta il cortometraggio “Il doppio gioco”

Il 7 e l’8  novembre si terrà a Roma la prima edizione del “CineFutura Film Fest”. Prodotto da Accademia Artisti e da ANCEI, finanziato da MIUR e MIBAC, il Festival CineFutura sarà dedicato a cortometraggi interamente scritti, girati e interpretati da giovani e da studenti delle scuole superiori e università. I lavori saranno suddivisi in due fasce di età: dai 14 ai 18 e dai 19 ai 25 anni e dovranno essere ispirati a tre temi per altrettante sezioni: Arte e Storia, Ambiente e Natura, Diversità e Integrazione. Il Festival si propone non solo di diffondere la cultura cinematografica tra i ragazzi, ma di sensibilizzare la loro attenzione su questi argomenti così importanti e strategici per il loro futuro e quello del nostro Paese. Presidente del Festival è Lino Banfi. Direttore Artistico del Festival è Steve Della Casa.Il comitato Tecnico Scientifico che selezionerà gli audiovisivi sarà formato da Steve della Casa, Carlo Principini, Paolo Mastrorosato, Francesca Arganelli, Paola Comi e la Presidente di Accademia Artisti e Produttrice Rita Statte

Mario Talotta

Tra gli aspiranti partecipanti al CineFutura Film Fest, c’è Mario Talotta, un ragazzo del profondo Sud Italia trasferitosi a Milano con la voglia e la determinazione di chi sa ciò che vuole. Dalla Calabria a Milano per realizzare un sogno chiamato: Cinema. “Realizzare un sogno è difficile, costa sacrifici, rinunce, impegno. Farlo lontano dalla propria terra è ancora più duro, non però se si decide di partire portando dietro un bagaglio carico di affetti e forza di volontà” racconta Mario. Quella di Mario è stata una scelta dura e sofferta, maturata dopo il diploma  e trasformatasi subito in opportunità.

Si è iscritto presso“Accademia Artisti” di Milano, dove un anno fa ha iniziato a studiare recitazione ritagliandosi anche del tempo per scrivere e coltivare la passione per la regia. “Studiare in Accademia – racconta Mario – mi permette di affinare tecniche per me indispensabili per formarmi come attore e come artista. Esperienza ancora più formativa se consideriamo che grazie al docente di Accademia Artisti e regista Luca Solina avrò l’opportunità di partecipare alla realizzazione di un film in qualità di attore. Ho ancora un anno in Accademia Artisti, e mi sento fortunato perché so che ogni giorno che frequento mi da sempre un mattone in più per costruire il mio grattacielo“.

Ma i sogni di Mario sono tanti, sono grandi e non posso aspettare, ecco perché si impegna sin da subito nella realizzazione del suo primo cortometraggio dal titolo “Il doppio gioco”, girato proprio sulle coste catanzaresi. Una storia particolare quella scritta e diretta da Mario che racconta le difficoltà vissute da un giovane ragazzo che si trova a lottare tra il desiderio di voler studiare e le difficoltà economiche della sua famiglia, tra la volontà di voler salvare la madre colpita da una grave malattia e la decisione di iniziare a spacciare per poter pagare le sue cure. “La storia che ho scritto è il frutto di alcune mie riflessioni sulla vita – ha precisato Mario nell’intervista rilasciata a  Maria Teresa Rotundo di www.catanzaroinforma.it – è una storia drammatica che mi auguro possa portare a riflettere i giovani di oggi che sempre più spesso si trovano a prendere decisioni con troppa ingenuità. Grazie a “Cinema 13” che ha finanziato il mio progetto ho potuto realizzare questo mio primo lavoro e avere la possibilità di girarlo in Calabria – ha proseguito – per me questo ha significato molto perché è stato un modo per sottolineare le mie origini e dare spazio e visibilità alla mia terra.

 

Sul set de “Il doppio gioco 2”

Una prima soddisfazione professionale per questo giovane regista che ha iniziato a farsi conoscere come autore e attore di candid camera sul suo canale Youtube “Ciopinotv”. Una soddisfazione a cui hanno fatto seguito tante altre soddisfazioni: dove aver partecipato come attore al cortometraggio “Ritirata” ed esser stato scelto dal Regista Luca Solina nel suo prossimo film “Come ho rotto la quarta parete”, Mario sta infatti portando a termine il suo secondo cortometraggio “Il doppio gioco 2”. Nel sequel della sua prima opera il protagonista, Mario, cerca di iniziare una nuova vita, lavorando e non pensando al passato, ma allo stesso tempo fa pagare tutte le conseguenze al padre in seguito a quanto accaduto rinchiudendolo nell’abitazione. “Bisogna sempre credere sempre nei propri sogni – conclude Mario –  i sacrifici e le rinunce costano ma sono convinto che servano per poter realizzare ciò che desideriamo più di ogni altra cosa”.  sogni di questo ragazzo di Calabria sono ormai certezze che lo porteranno chissà dove, chissà quanto in alto, magari a vincere il Cinefutura Film Fest...perchè i limiti sono soltanto nella nostra mente.

Good luck Mario, ci vediamo in Accademia 

 

Giuseppe Calabrese per Accademia Artisti